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SANDRO D'ASCANIO

Dove nasce l'esperineza di Sandro D'Ascanio...


Fin dall'inizio dell'attività di fotografo Sandro D'Ascanio ha sempre ritenuto che la fotografia di matrimonio o di cerimonia in genere non fosse la strada da seguire per chi avesse avuto aspirazioni diverse. Pertanto, rinunciando ad inserirsi in quel settore di mercato da molti ambito ed inseguendo una vecchia passione nata da una sua esperienza presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel corso di regia, inizia la sua attività come fotografo di scena.
Pur lavorando in provincia, al di fuori dei circuiti nazionali della produzione teatrale e cinematografica, riesce presto a farsi conoscere nel settore, finchè non incontra, durante una sua mostra personale nel comune di Cingoli, il regista Saverio Marconi che gli affida la fotografia di scena dell'opera CENERENTOLA.
Da quel momento la loro collaborazione diventa costante e la Compagnia della Rancia, di cui Saverio Marconi è il regista, assume in poco tempo il ruolo di prima compagnia a livello nazionale per la produzione di musical e Sandro D'Ascanio firma le foto di scena dei più grandi musicals dell'ultimo decennio:

" A CHORUS LINE
" DOLCI VIZI AL FORO
" FREGOLI
" BRACHETTI IN TECHNICOLOR
" LE NOTTI DI CABIRIA
" A QUALCUNO PIACE CALDO
In seconda edizione:

" CABARET
" WEST SIDE STORY
" GREASE
" CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
" SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI
" DANCE

Ormai lo stile delle sue riprese è conosciuto nell'ambito teatrale e a molte delle sue foto viene attribuito anche un certo valore artistico, tant'è che si occupano di lui non solo critici d'arte, ma riceve apprezzamenti anche da personalità quali Vittorio Gasmann che gli indirizza una lettera di congratulazioni.
Con la regia di Mino Damato e la scenografia di Cesarini da Senigallia fotografa "BEFORE BREKFAST", sceneggiato con Annie Chaplin, figlia del grande Charlie.
Indimenticabili per il grande interesse suscitato nel mondo della moda le foto scattate per conto dello stilista Cappucci nella Grotta Grande del Vento alla nascente fotomodella Samantha De Grenet.
Scrive di lui Mario De Micheli : Sandro D'Ascanio è un fotografo ricco di risorse, capace di rappresentare e interpretare un suo particolare "teatro" di personaggi con intense sonorità.
E Giuliana Scimè, critica d'arte fotografica : D'Ascanio osa, guarda con la sua mente e stravolge il ben composto quadretto dei birilli in fila sul palcoscenico. Egli utilizza tagli inconsueti, atipici nella fotografia di teatro. L'inquadratura temeraria, il primo piano esasperato sono soluzioni visuali che l'autore impiega con sapiente misura per arricchire l'immagine di pathos, annullando la pericolosità di scivolare nella "fotografia fissa", quella documentaria appunto.
Armando Ginesi : Nel secolo scorso l'invenzione della fotografia ha scatenato polemiche vivacissime per la sua pretesa di porsi come tecnica valida ai fini dell'espressione artistica. In questo secolo Alfred Steiglitz, Anton Giulio Bragaglia, Man Rey, Marcel Duchamp, Alfred Eisenstaedt, i dadaisti, i surrealisti e tanti altri lo hanno definitivamente confermato. Ma, se per caso occorresse ancora una prova, le foto di Sandro D'Ascanio sono qui ad attestarlo nuovamente.
Da non molto tempo anche suo figlio Diego si dedica con successo alla fotografia di scena, dimostrando ottima capacità di sintesi e di esecuzione e preparandosi, nel contempo, a seguire la stessa strada.

per contattare Sandro D'Ascanio: fotodascanio@tin.it
oppure visita il suo sito personale: www.foto-dascanio.com
 
 
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