Nota biografica.
Manilio Prignano, vive e lavora a Nettuno (Roma).
Le sue immagini nascono da una costante ricerca su linea, forma
e colore, che si concretizza in un'attenta esplorazione delle
superfici e nello studio delle reazioni della materia alla luce,
con sorprendenti risultati cromatici e chiaroscurali, ottenuti
senza l'utilizzo di filtri o elaborazioni, sia in fase di stampa
che di ripresa.
Crea inoltre immagini intervenendo fisicamente su trasparenti
e rielaborando testi e stampe con procedimenti non digitali.
È autore di installazioni e multivisioni, spesso create
per l'ambientazione di eventi di musica elettronica e per la scenografia
di lavori teatrali e balletti. Nell'ambito di questa attività
svolge una personale ricerca sulle possibilità di applicare
alla fotografia tecniche e processi ideativi derivati dalla prassi
creativa degli artisti (compositori, registi, poeti...) con cui
collabora.
Ha partecipato a numerosi festival internazionali: Musica Scienza
(Roma), Aree Intermediali (Roma), Corpi del Suono (L'Aquila),
Poetronics (L'Aquila), Arte Multi Visione (Rieti), Estate Fiesolana
(Fiesole), Ciclo Orkestra (Evora - Portogallo), Videotrip (Roma)...
Sue immagini sono state esposte in diverse mostre, tra cui la
personale allestita in occasione di Aree Intermediali 2000 (Roma
- Vetrina Internazionale del C. N. D.).
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